Insinua la mente
nel falso interesse
vivendo, tramando, desiderando.
Indolente presunzione,
dirompente crudeltà.
Ignorarla, forse, è l'unica e
assoluta difesa.
Non avevo letto che era un acrostico, sono arrivato qui con "poesia casuale" come faccio sempre (per non fare preferenze). In questo caso allora è giustificabile e apprezzabile anche la forma.
Mi è piaciuta abbastanza; una cosa che ho notato è che è molto densa e allo stesso tempo asciutta - contiene tutti i tuoi pensieri sull'invidia ma sembra più un "insegnamento" in semiprosa poetica.