Inaspettata pioggia
che subito evapora sulla sabbia calda
scivola sul mio viso
come una lacrima...
Pianto per una certezza
crollata troppo in fretta.
Il mutare dei ruoli,
il cambiamento
non si addice alla dura quercia
che ha costruito la sua corazza nel dolore,
ma solo al giunco gentile,
ingenuo...
che si piega fiducioso nel vento
senza guardare al passato,
e senza sognare il domani.
Il mare canta
sotto il cielo nero,
note di addio per una passione spenta
all'improvviso...
come una candela
a cui il vento strappa la fiamma.
Non c'è una ragione...
Uno sprazzo di sole
riaccende il dubbio
ma sopra le spesse nubi
rotolano sassi,
mi verrà chiesto perchè
ma non c'è una ragione...