Tremante mano
non sa tracciare caratteri,
sopra un foglio bianco,
come l’equilibrista incerto,
teme di cadere dal filo,
io scrivo emozionato
parole sincere.
O mia signora, voglio esser
l’ombra discreta, distesa
sotto i vostri occhi,
per guardare con i miei
le cose che voi guardate.
Il vostro silenzio, io intendo,
i pensieri sono il suono distinto
che giungono al mio orecchio,
il sottile fruscio della mano
è armonia e incanto.
Sarò per voi, il fedele compagno,
custodirò il più piccolo segreto
dal mattino all’imbrunire,
e al chiaror della luna,
sarò il verso più ardente
senza chiedervi niente.