Chi è cchiù capace, se facesse annanze!
(chi è più capace, si facesse avanti)!
Cesare Giulio, chiamato anche Caio,
era statista non certo un notaio,
pigliò una città e la fè capitale,
con il suo governo, che non era male.
Ma qualcheduno, di spazio privato,
andò a concepire un colpo di stato,
e contravvenendo al voler della gente,
privò l’urbe intera della sua mente,
per sostituirsi, con grande piacere,
all’accoltellato, carpendo il potere.
Ma aveva fatto i conti senz’oste,
e quello che ebbe fur solo batoste!
Questo dev’essere d’insegnamento,
a chi del comando non è contento.
Per sostituirlo, o aspetti natura,
oppure, più alta devi aver la statura