Polpastrelli affamati su piccoli tasti.
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Comporre
Cancellare
Impulsi arginati
come interruzioni da pozioni abortive.
Ferite suturate ma desiderose di fluire.
Controllo e consapevolezza,
mentre l'odore di maggiorana
in questo pomeriggio di primo autunno
riscalda i torpori.
Sigarette lasciate a metà
nel portacenere colmo.
Bruciano.
Vento in faccia che fa chiudere gli occhi
il tuo toccarmi con la mente
e le tue mani
su quegli occhi,
i miei occhi,
che non guardano,
ma vedono
e tornano su quei tasti pronti a
Comporre
Cancellare
Comporre
Quello che già sai
Quello che già so
all'infinito.