E comincia un'altro viaggio
verso chissa' quale meta.
minuziosamente, in silenzio
mi allontano dalla realta'
e sogno:
un incantevole palcoscenico di
cose pittorescamente addossate l'una all'altra;
un intreccio di viuzze, strette ma pulite, di
terrazze che sembrano piccole piazzette
e di scenografiche scalette
sulle quali si affacciano porte e finestre.
L'apatia ora non ha spazio
e provo dolci sensazioni
che saziano il mio io...
ma un soffio di vento
frantuma la mia letizia.
Riprendo a vivere, a respirare
quando tutto intorno a me e' buio...
avanzo ma e' reale la paura di soffrire..
devo attraversare la frontiera
ma mi giro verso il passato
e vedo la mia ombra,
che in silenzio,
per paura di essere notata
piano piano si allontana
sempre di piu', timidamente
ma non puo' scomparire.