La bruma adombrò il cielo,
e le stelle spensero gli occhi,
gli alberi vestirono i prati,
e tu come un fiore,
piangevi l’amor perduto.
Margherita, Loretta,
ignara della sua bellezza,
non immaginava la gioia scarlatta,
dei semi trascinati dal vento,
dei fiori sbocciati dal suo baccello,
o degli amori silenti,
nutriti dai singhiozzi,
e da lacrime, baciate di nascosto.
Loretta è luna, dalle mani d’ambra,
che distende e ritrae, le onde del mare,
alla corolla dei suoi versi, accosto le labbra,
e di rugiada, m’imperla la guancia.