Tu cane, piccolo e grazioso,
sei diventato inutile peso
per la vicina estate vacanziera.
Sicuro d'amore,
segui il tuo padrone
e salti dentro sua macchina,
pronta a tradirti.
Si ferma, svelto ti abbandona
su frenetica autostrada.
Tu attendi, ancora stordito,
suo ritorno amico,
ma scende bruma di sera.
Improvvisi, sconosciuti,
abbaglianti occhi di fuoco
ti accecano e tu, confuso,
affannato vi corri incontro.
Ferma tua corsa stridio
acuminato di lamiera.
Inerte giaci già morto
su asfalto caldo di dolore.
Ti ritrovi nel paradiso dei cani
e saltelli in prato verdeggiante
tra festoso abbaiare.
Ora una calda mano amica
ti regala tenere carezze,
offrendoti saporita
ciotola d' amore.