Diritta allo sgiardo
Già nota e mai vista
Mi precedi e mi aspetti
Mi perdi e ti affretti
Passo, mi prendi
Mi annusi e infine mi affianchi.
Eccoci
Il tempo giunge, al dunque
Insolente e fulmineo
Serra le fila e unisce
L'una all'altra cosa
Beffato tu che guardi
Ti scopri in apnea
testimone della tua stessa illusione
Una scossa vivida muove il piede
Il baratro è una pianura