L' attrazione
dalla falange più corta
tagliò la giugulare
e si seppe
quanto sangue poteva contenere
l'aspetto invitante
di un uccello
migratore
Le tende erano pesanti
la loro polvere impagabile
i burattinai
a riposo
soporifero di zombie
L'angolare
mirabilante
si prospettò finemente
con la facilità consueta del boia
della muta di serpente
e dello stiletto
coprofago
abitudinario
connivente
Le carcasse abbozzarono un sorriso
fissato da spille da balia
ai margini mollicci di pelle
e il verme
si affrettò alla distribuzione
scenica
di guanti
costumi d'argonauti
e file e file di
nervi elettrici
La marea
si alzò
in piedi
applaudendo l'uscita miserevole
del peggio di turno
e i muti lamenti aprirono i concerti
fissati alle croci
dei loro
desideri
E finalmente apparve
tra le piume traslucide
la testa calva del teschio
bianca come spolpata da corvi seduttori
e fiera dei vermi che l'avevan ripulita
dai putridi residui
dell'onore
Lo spettacolo sta per
continuare
strappare gli occhi
é ultima fatica
poi
si potrà in silenzio
la morte
della morte
accudire