Fu il mio primo amore
un giocoso delfino,
che mente, corpo e cuore
all'isola delle gioie segrete
mi fece approdare.
Troppo bello fu quel giocare,
mi lasciai andare
ma finì nella rete di un pescatore.
Poi paguri incontrai,
uomini che vivono in conchiglie.
di gamberi ne conobbi assai,
un passo avanti e due indietro,
uomini polipetti, uomini sirenetti
che cantano ed ammaliano
e mascherano bene i difetti.
Infiine arrivarono gli squali maledetti,
ottimi e furbi predatori,
che violarono
tutti i mie tesori.
Nel mio mare,
donna-onda -amore,
non è difficile navigare,
or che è cessata la tempesta,
dall'ultimo addio guarita,
torna il cuore a far festa
e Dio sia lodato
per il gabbiano innamorato.