Nel bagliore bollente
di un pomeriggio
di piena estate
tra le svanenti
accecanti
parabole di sabbia
ed il suono dell’onda
che rinfresca l’arido spazio
stremato
oltre la risacca
io nella mente
e nel tempo dell’oggi
ti rincontro
ancora una volta
come quel tempo lì
e come allora di nuovo
sei nuova venere
che dall’acqua appare
e sbiadisce d’incanto
il mondo
ed i suoni
le voci e i pensieri
d’intorno
Tale a quel giorno
porta con se
negli occhi
di verde miniati
l’eco del mare
e l'azzurra meraviglia
e l'incantato mistero
dei suoi profondi abissi
che affiorano
dal suo sguardo
lievi
come dolce sussurro