Caro collega
interinale,
t'invidio!
Cambi spesso
lavoro.
Non conosci
noia.
Vari zone,
amici
e amori.
Perchè
ti lamenti?
D'accordo,
non puoi fare
un mutuo.
Non puoi pagare
a rate
nulla.
Il tuo futuro
è incerto.
Ma lavorare
stanca,
come diceva
un celebre
poeta.
E tu
puoi riposare
spesso!
Sei fortunato!
Lo so.
Devi mandare
i soldi
a tua moglie
e ai tuoi tre figli,
in Romania.
Devi mangiare,
vestirti,
pagare l'affitto.
Ma il riposo
è salutare,
lo dicono
anche
i dottori.
Ahhh... Hai cinque figli
e non sei rumeno!
Ma se settimana
scorsa
hai detto
che lo eri!
Ahhh... non sei tu!
Ti hanno già cambiato?
Sei già passato?
Come una meteora...
nella nostra fabbrica...
nelle nostre vite...
Sai una cosa,
caro collega?
... non ti t'invidio proprio!