Scomodo chi pensa
Ed al pensier unisce l’azione
Scomodo chi parla
E la sua voce ti entra nelle orecchie
Scomodo
Chi agisce e non si arrende
E chi nuota controcorrente
Scomodo
Chi tende la mano al suo vicino
Al prossimo, all’infermo, al misero
Tanto scomodo e fastidioso
Da ucciderlo prima di capirlo