Alla vostra foto, di soprassalto, come solito, mi son destato
dalle mille mie illusioni
l'ho guardata e la guardo ancora
come guardo ancora al mio passato amore
che di passato non ha niente
come fiori al sole, mentre esso cala
fate male all'umana imperfezione
fai male come chiodi gravi che compaiono colpendo
dentro
il più profondo del cuore
e solo così mi hai abituato a riflettere
e di quei fiori che ora, di vivi, eterni, perfetti colori vi assomigliate
io ricavo circa pienezza
di concetto, di differenza materiale forse, di quel che manca a chi guarda
quel che possiede un fiore.
Vive le stagioni
si illumina di vita
passa piogge e matrimoni
cresce fresco ed esplode
dando al mondo carattere di se
potente e controverso
sempre e solo per chi lo guarda
fiori colpa non hanno
è questo il mio doloroso inganno
e di li sempre e a volte, piano
mi accorgo
di quanto ancora mi sporgo
dal bordo della mia esistenza e del mio cuore
per poter ammirare
voi
come fiori
eterni
forse.