Sento che il tempo ha poco di razionale,
come un orologio con una metrica tutta sua,
un orologio irregolare, incerto e impreciso.
Il suo continuo tentennare e arrancare,
come se in taluni istanti mancasse di spinta energetica,
interrompe la quiete del mio vuoto stomaco.
L'occhio non coglie il muoversi dell asta più corta
e quella lunga è imprevedibile e discreta,
e ad ogni tacca sulla vergine tavola non vi è ritorno.
Ogni cosa ha un termine, come la luce nel cielo.
Ogni cosa si consuma, come il fuoco del sole
e il tempo segna solo la fine delle cose.