La mia amica mi rallegra il cuore.
Lei lo fa sempre quando parliamo a lungo
e ci accorgiamo di sognare ancora.
La metafora nostra non ci addolora più
ché forza s’acquista da suo fare
e se succede accade nel silenzio:
ogni consenso dato è già lontano,
profano suono nel candido cuore...
E amica ride e io rido con lei
del nostro vivere che non è poi male,
del nostro vivere per guardarci intorno
dare un abbraccio a chi bontà conserva
mal compensata dal suo stesso nodo.