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Attimi randagi

Visi scavati
lungo i segni del tempo
tegole rotte,
denti marci,
topi che mangiano
vecchi avanzi.
Facce smorte
scarpe consumate,
magliette bucate.
Siringhe già usate,
tasche vuote
senza nessuna moneta.
Sorsi di liquore
per scacciare il freddo,
tenersi caldo
stando abbracciati
a delle vecchie puttane
con i capelli ingialliti
e svegliarsi ugualmente
bagnati e infreddoliti.
Attimi randagi
troppo ruvidi
da raccontare.
Sorrisi sdentati
troppo forti
per scomparire
se ne stanno lì
nascosti nell'ombra
di uno strano
tepore.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 01/08/2016 17:17
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua bellissima.

5 commenti:

  • Gabry Tedesco il 26/02/2011 11:55
    Poesia ben scritta e molto musicale, la sua musicalità contrasta con la durezza delle parole creando davveru un effetto gradevole a chi legge, complimenti di cuore
  • augusto villa il 14/07/2009 23:34
    Intensissime immagini... rendono egregiamente l'idea di quel degrado... Non solo dalla parte dell'osservatore... ma anche dell'osservato... Bravissimo.
  • Anonimo il 21/06/2009 20:27
    Bella.
  • Andrea Ortelli il 21/06/2009 13:45
    è una poesia sul degrado e su realtà che oggi ci vivono accanto e noi magari nemmeno ci accorgiamo
  • Anonimo il 20/06/2009 23:34
    ben scritta... verità del quotidiano in immagini che rendono l'essenza delle parole ancora più forte e sentita... per me alle quattro stelle da aggiungersi anche la 5... molto piaciuta

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