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Attimi randagi
Visi scavati
lungo i segni del tempo
tegole rotte,
denti marci,
topi che mangiano
vecchi avanzi.
Facce smorte
scarpe consumate,
magliette bucate.
Siringhe già usate,
tasche vuote
senza nessuna moneta.
Sorsi di liquore
per scacciare il freddo,
tenersi caldo
stando abbracciati
a delle vecchie puttane
con i capelli ingialliti
e svegliarsi ugualmente
bagnati e infreddoliti.
Attimi randagi
troppo ruvidi
da raccontare.
Sorrisi sdentati
troppo forti
per scomparire
se ne stanno lì
nascosti nell'ombra
di uno strano
tepore.
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1 recensioni:
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