Cara compagna paziente e bellissima,
ogni volta che ti guardo
non mi dice l’istinto
d’accarezzarti i lunghi capelli
o di sfiorarti le labbra
o di prenderti le mani e baciarle.
Ma, pur con colpevole percezione,
mi dice
col dito rasentare la vagina
e di quell’umida fragranza
rallegrare il mio cuore
e non solo.