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indifferenza

Rumori di traffico, sole
imprigionato dietro le sbarre
di una cancellata
arrugginita.
Cane rangagio che vaga in cerca
di cibo,
o di un'auto che
ponga fine alle sue
sofferenze.
Un vecchio con un berretto
blu, troppo alla moda
per la sua età,
trascina una carriola
vuota, vecchia
come lui, e il rumore
della ruota sgonfia
sull'acciottolato
testimonia il suo passaggio.
Poi il suo piede
incontra una buca,
il vecchio vacilla poi cade,
sotto lo sguardo
indifferente
dei passanti
intenti a contemplare
vetrine cariche di colori
ipnotici.
Il cane randagio, che intanto
non ha ancora trovato
nè cibo nè morte,
si avvicina al vecchio
con passo stanco,
e si accuccia
al suo fianco, mosso
dalla pietà per quell'uomo
e per se stesso, due esseri
che muovono
nei passanti
un solo, unico
sentimento: indifferenza...

 

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8 commenti:

  • Rosarita De Martino il 19/04/2013 19:27
    Questa tua poesia mi ha fatto vivere un'intensa emozione, perchè il dolore umano del vecchio solo e abbandonato è condiviso soltanto dalla sensibilità "umana" del cane randagio. Ma gli uomini dove sono? Che cosa fanno? Che cosa pensano? Ma noi uomini dove siamo? Che facciamo? Abbiamo dimenticato che siamo responsabili gli uni degli altri? Amaramente ci ammonisce la nostra coscienza che sembra morta alla vita e alla speranza. Un abbraccio poetico. Rosarita
  • Susanna Contadin il 06/10/2009 15:06
    Mi ha colpito in particolare l'immagine dei passanti ipnotizzati dal loro desiderio di superficialità e indifferenti di fronte a ciò che conta veramente, il rapporto umano... Mi è dispiaciuto scoprire che si tratta di una storia vera! Ma alla fine è come se chi davvero "vacilla" e "cade" fosse proprio chi vive sotto il peso dell'indifferenza.
  • Vincenzo Capitanucci il 24/06/2009 09:53
    Un reale quadro... in indifferenza di vita...

    Molto bella... Mario... ne cibo... e tanta morte...
  • giulia silvestri il 23/06/2009 15:02
    è proprio una triste realtà, che schifo
  • Mario Petta il 23/06/2009 14:14
    Grazie a tutti, tra l'altro è una storia vera che ho visto con i miei occhi stamattina, e quando sono tornato a casa ho deciso subito di metterla su carta, e sul web L'unica cosa inventata è il cane randagio, infatti al posto del cane c'ero io ad aiutare qual vecchietto a cui nessuno badava; ma in fondo anche io sono una specie di cane randagio...
  • Donato Delfin8 il 23/06/2009 14:11
    concordo con Loretta.
    bravo molto sensibile.
  • Anonimo il 23/06/2009 14:10
    tristemente e drammaticamente reale... bravo complimenti
  • loretta margherita citarei il 23/06/2009 13:25
    cruda realtà verso parte di umani che fa schifo

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