In un fondo di bottiglia,
come solitari vermi di mescal,
con cuori a scheletro
e anime fantasma,
vaghiamo dentro notti
senza nessun nome,
cercando vane risposte
nelle viscere crude
di un ormai grigia città.
Tela di ragno
d'acciaio e cemento,
aggroviglio di lusso e miseria,
una grande fogna incravattata,
dove la nuova crisi
vaga persa
in un consumismo frenetico