"Sù,
gesticolami,
se non sai parlare
ti amerò lo stesso"
questo direbbe l'amore
o direbbe il cielo al cipresso.
Più vicino,
al tuo orecchio
ti sussurrerò di questa vita
che anche nelle notti più nere
lascia cullare i sogni
ai nostri bambini
e tra i suoni più striduli e dissonanti
sa offrire poi armonie,
venti impetuosi
o zeffiri leggeri.
Il mare accarezza lo scoglio
consumandolo
il tempo consuma tutti i possibili mondi
accarezzandoli
ma senza fretta,
senza fretta,
tu sei il mare...
io la barchetta.