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Raggi danzanti

I raggi, della mia bicicletta,
ormai troppo anziana,
disegnano cerchi perfetti sul terreno,
ad ogni mio avanzamento.
Mani sul manubrio,
accarezzano leggermente le loro guarnizioni,
corrose dal tempo e,
dalla ruggine.
Piedi sui pedali, ancora intatti,
che spingono avanti, questa bicicletta.

Si percorre un bel tratto, assieme alla mia compagna.
Si sale, si scende,
Si evitano i sassi, a volte troppo grandi,
si evitano i fossi, le pozzanghere.

I raggi proiettano ombre,
che sembrano giocare,
acchiapparsi l' una con l' altra.
Intanto, risuona nell' aria una bellissima canzone.
La bici si ferma, su di una collinetta,
ove si può ammirare ogni angolo della campagna.

Sole, caldo e accecante, emana raggi continui,
che sbattono sulle costruzioni dell' uomo.
Le case, costruite nel tempo,
esattamente 4, ognuna con la sua storia.
Più lontano,
Vento, che porti refrigerio alle foglie di vite,
Vento, che allontani l' afa,
.. di un estate così calda qui..
Sguardi, teneri sguardi,
di un ragazzo su di una bicicletta.
Sguardi che si posano sui vari, enormi, cambiamenti.

Nubi che coprono il sole,
.. giocano a nascondino..
Alberi, che si fan cullare,
.. carezze dalla famiglia..
le rocce cadono giù per la discesa,
.. cadute dalla bici..

In quest' attimo, ora,
mentre il sole continua a splendere su questa terra,
Ripenso ai vari ricordi, associati ai fenomeni della natura..
La canzone ora sta per finire..
mi ha regalato momenti da non scorare.

La bicicletta cambia direzione,
.. fa più freddo..
Si torna indietro, un giorno però,
.. non si potrà più fare..

.. I raggi continuano a danzare incontrastati..

 

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14 commenti:

  • Ada FIRINO il 30/12/2010 15:03
    Rileggo ancora questa poesia ed ancor di più l'assaporo.
  • Irene Carolina Sini il 30/12/2010 13:06
    Veramente molto bella!!!! Avere un luogo come la campagna dei tuoi nonni come fonte di ispirazione è il massimo! E il fatto che tu abbia passato li la tua infanzia e che i tuoi giochi siano la tua fonte di ispirazione lo è ancora di più!! Conosco il luogo di cui tu hai parlato più volte(anche perchè ci son stata non so quante volte) ed è veramente bellissimo!!
  • Ada FIRINO il 27/07/2009 13:03
    Giuseppe, mi hai riportato indietro, di tanti anni, quando, adolescente, correvo come una matta sulla bici da uomo (lasciatami da mio fratello, partito per il "continente" a lavorare), nei pomeriggi caldissimi, sotto il sole al mio paese nella mia amata Sardegna. Cadevo, mi rialzavo, mi scuotevo di dosso spine, foglie e terra e via, più forte di prima, forse perché, come te, sapevo che si si sarebbe potuto più fare. Momenti indissolubili stampati nella mente. Molto bella la chiusa.
  • augusto villa il 21/07/2009 21:08
    Sei grande... veramente piaciuta!
  • Giuseppina Iannello il 18/07/2009 17:13
    Molto bella e tenera la Tua poesia, caro Giuseppe. 5stelle.
  • Dolce Sorriso il 14/07/2009 12:18
    wow wow e ancora... wow
    bravo
  • Anonimo il 12/07/2009 07:49
    .. BRAVO gIUSEPPE.. SEI GRANDE
  • Anna G. Mormina il 11/07/2009 11:35
    ... il percorso della bicicletta... lo vedo come il percorso della vita, coi nostri bei ricordi... "Si torna indietro, un giorno però .. non si potrà più fare..", non si può tornare indietro, è vero, ma i raggi continuano a danzare nella nostra vita!
    È una bellissima poesia Giuseppe, e tu hai un'immensa sensibilità e amore per la vita! bravissimo! ... bacioni!
  • Cinzia Gargiulo il 11/07/2009 11:19
    Una pedalata nella natura e nella vita fatta con l'entusiasmo che ti contraddistingue.
    Bravissimo Giuseppe!
    Bacioni...
  • max22 - il 11/07/2009 11:10
    Evocativa, descrittiva, splendida la chiusa...".. si torna indietro, un giorno però non si potrà più fare..."
    max
  • Giuseppe Tiloca il 11/07/2009 08:54
    Grazie Vincenzo, Marcello e Maurizio, ho gradito molto i vostri commenti!
  • Vincenzo Capitanucci il 11/07/2009 06:30
    Bravissimo Giuseppe... una grande pedalata.. poetica... nell'essere un ragazzo già uomo... in una natura amata... dove i raggi del sole... continuano a danzare... incontrastati...
  • Anonimo il 11/07/2009 00:21
    Un'altra bellissima poesia che prende respiro dalla quotidianità e si getta nelle emozioni della natura... splendide immagini di luoghi... pregevoli riferimenti al sole alle nubi... una festa di colori e di emozioni... la bicicletta con la sua storia non semplice cosa, bensì fedele compagna di condivisioni... una strada da seguire... una vita da plasmare... leggendoti io vedo nel tuo modo di concepire la poesia... l'attaccamento alla quotidianità del Pascoli e il concetto crepuscolare di celebrare le piccole cose della vita... che il più delle volte sono essenza stessa di questa... trattenuta nei preferiti
  • Maurizio Spaccasassi il 10/07/2009 23:33
    Testo descrittivo forse troppo per legarsi ad uno stile di poesia. Il sentimento legge l'ambiente come se fosse la natura a venirci incontro. Ci leggo l'amore dei dettagli di tutti i giorni, amore per questo angolo di mondo cresciuto insieme a noi. Il tuo sentimento è puro come puro è il tuo cuore, saprai scrivere molte cose belle, la tua sensibilità me lo dice. Leggendo il tuo testo mi sono immaginato specialmente nella prima parte di quanto il tuo percorso fatto con la bici sia molto simile alla vita(SALTI, POZZANGHERE, SALITE, DISCESE, eppure bisogna andare sempre avanti, e se si fora o si cade cercare di rialzasi)Complimenti

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