I raggi, della mia bicicletta,
ormai troppo anziana,
disegnano cerchi perfetti sul terreno,
ad ogni mio avanzamento.
Mani sul manubrio,
accarezzano leggermente le loro guarnizioni,
corrose dal tempo e,
dalla ruggine.
Piedi sui pedali, ancora intatti,
che spingono avanti, questa bicicletta.
Si percorre un bel tratto, assieme alla mia compagna.
Si sale, si scende,
Si evitano i sassi, a volte troppo grandi,
si evitano i fossi, le pozzanghere.
I raggi proiettano ombre,
che sembrano giocare,
acchiapparsi l' una con l' altra.
Intanto, risuona nell' aria una bellissima canzone.
La bici si ferma, su di una collinetta,
ove si può ammirare ogni angolo della campagna.
Sole, caldo e accecante, emana raggi continui,
che sbattono sulle costruzioni dell' uomo.
Le case, costruite nel tempo,
esattamente 4, ognuna con la sua storia.
Più lontano,
Vento, che porti refrigerio alle foglie di vite,
Vento, che allontani l' afa,
.. di un estate così calda qui..
Sguardi, teneri sguardi,
di un ragazzo su di una bicicletta.
Sguardi che si posano sui vari, enormi, cambiamenti.
Nubi che coprono il sole,
.. giocano a nascondino..
Alberi, che si fan cullare,
.. carezze dalla famiglia..
le rocce cadono giù per la discesa,
.. cadute dalla bici..
In quest' attimo, ora,
mentre il sole continua a splendere su questa terra,
Ripenso ai vari ricordi, associati ai fenomeni della natura..
La canzone ora sta per finire..
mi ha regalato momenti da non scorare.
La bicicletta cambia direzione,
.. fa più freddo..
Si torna indietro, un giorno però,
.. non si potrà più fare..
.. I raggi continuano a danzare incontrastati..