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Ti ho vista

Quando ti ho vista arrivare,
vestita da suora, d'organza sopraffina,
ho pensato d'esser finito sulla playstation 5!
Era reale realtà, invece.
Con tacchi da watussa,
ancheggiando a strappi,
avvicinandoti con fare dischiuso,
hai posato mani da fata turca,
sul mio collo.
Io, templare tempista,
indietreggiando pavido,
ho rattoppato buchi d'aria e,
con espressione da dossografo,
indossando saio da pornocrate,
ho esclamato "posso andare in bagno?"
Tu, pietosa vestale,
mi hai lasciato andare...
sei rimasta li,
statua pietale.

 

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8 commenti:

  • Antonietta Mennitti il 01/12/2009 08:11
    Interessante davvero!
  • Kartika Blue il 30/11/2009 23:01
    davvero particolare, molto bella!!
  • max22 - il 07/11/2009 23:34
    Un grazie a te primulante rosa
    Max
  • una primula il 07/11/2009 14:27
    Sei molto bravo, originale, una bella poesia
  • max22 - il 29/07/2009 08:57
    Grazie Giuseppe... chissà, un giorno forse lo sapremo.
    Max
  • Giuseppe Bellanca il 18/07/2009 18:45
    Simpatica poesia, chissà cosa ne pensano frati e suore
  • max22 - il 18/07/2009 10:22
    Ti ringrazio.
    Max
  • Minalouche TS Elliot il 12/07/2009 09:52
    si, surreale ma descrittiva, "Con tacchi da watussa, ancheggiando a strappi, avvicinandoti con fare dischiuso"... me la fai immaginare!
    Mi è piaciuta molto, mi piace come giochi con le parole.

    Minalouche

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