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La luce dell'estasi
Ti accarezzo,
lungamente,
voluttuosamente,
soffermandomi
ad ascoltare
il tuo corpo:
a volte
sussurra,
altre volte,
grida,
silenti parole
di piacere.
Le mie labbra,
lasciando
il capolinea
della tua bocca,
percorrono,
bramose,
ogni sentiero
della tua pelle,
prima di saldarsi
alle tue
e ricominciare
il piacevole viaggio.
La mia lingua,
tracciando
arabeschi
sulla tua pelle,
s'insinua
tra le roride labbra
del tuo sesso
dischiuso
e guizzando,
rapidamente,
ti porta
al piacere.
Ed è luce
che splende
nei tuoi occhi,
che illumina
il tuo viso,
il tempo
si ferma
e torna,
rapido,
indietro.
Non importa,
la tua età.
Il piacere
ti rende
bella
e luminosa,
di una bellezza
senza tempo
e senza età.
E ti voglio
ancora,
giovane Venere,
nascente
dai flutti
del piacere.
Voglio vederti
ancora
brillare,
della luce
dell'estasi.
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