Passaggio veloce
di rondini migratori,
felici e piroettanti
da ricordi trascorsi,
ansiosi d’arrivare
nei luoghi già stati,
ove i nidi accoglienti
l’aspettano da sempre.
Dolce creatura,
dall’amore sfuggito,
scappato, ingannato,
frustato dall’infinita
insoddisfazione di
chi ha tutto e non
trova niente,
lascia che nel cuore
si riaccenda
la fiamma di
quell’ibrido amore
che aleggia nascosto
nella rondine che
sta dentro di te.
Noi, come la rondine, siamo alla ricerca di qualcosa, che dia senso alla nostra vita. E a volte l'insoddisfazione ci impedisce di fermarci sulla riva agognata. Bellissima poesia, Giuseppe. Bravissimo!
Ciao
Ignazio
Anonimo il 14/07/2009 20:32
in fondo l'amore è una rondine... rivive in primavera...