Ho camminato molto
e d'allora rifiuto aghi e venti
accompagnandomi con alate creature
i tuoi fedeli ambasciatori
che offrirono fiori alle mie mani
vento al mio corpo
pioggia alla mia terra
divenuta culla del mio canto
che a parole lente intono a te
cui posso confidare il mio segreto
su di lei che è alta in stile
quanto la sua altezza
dei sui occhi profondi
belli quanto inquieti
del suo sorriso contagioso
sperso come neve nei giorni d'inverno
di lei che sa amare a rime nuove
identico a come quando morde
assaporando sangue e sentimento
di lei voce lontana
quanto vicina nel ricordo
che a te mia Stella lenta
voglio affidare
per far giungere
fino a lei
prima che tu smetta
di venirmi in sogno.