Come dolore dal cielo venuto
Sorpreso di trovare tanta ingenuità
Sulla quale banchettare.
Come dolore che ha coperto col velo
Il suo viso lubrico e impunito
Dalla notte dei tempi
Fino all’altra notte angosciante e odiosa.
Sta in ogni addio un profumo di morte
Che avvolge il nostro essere labili
Come dolore anche tu sanguinerai via
Come dolore che abbiamo ritenuto
Prigioniero nei cuori dei soli infelici
Pagandone poi l’arrogante errore.
Come dolore scagliato nel fango
Ripudiato piangendo: è l’ultima volta!
Come dolore coltivato per ore
Tra il sonno e la veglia
Tra l’odio e l’amore.
Sta in ogni incontro il principio della morte
Che avvolge il nostro essere uomini.
Come dolore anche tu sanguinerai via
Come dolore fuggito dall’altare
Di un Dio incerto
E un po’ ingenuo.
Cade beffardo l’iniquo
Pioggia di sangue
E ride alle ombre tremanti
Nell’attesa dei corpi
Già impiccate al marmo funebre.
È ovvio che come dolore anche tu sanguinerai via (da me).