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Un pomo...

Dicono sia un pomo
la determinante d’una guerra
dopo le prime battaglie dimenticato
o divorato dalle sue ancelle

Dicono sia la tristezza
a commutarsi in polvere
e nel soffio che la alza dal suo sonno
esso la desta
per ricacciarla mischiata all’aria tersa
sulla se stessa in attesa e persa

Cosa dicevano
le nostre ragioni?
Ah si
che avremmo perduto
tutto
quanto
ma che poi forse l’espiazione avrebbe
scarnificato sacrifici e li avrebbe resi
coperte melodiose
e scudisci meritati

Porrò la massima disattenzione
bucando l’acqua col dito dell’assaggio
impasterò le mie visioni
ancora incredule
sgranando semi e occhi al tuo passaggio
e duale gemella della mia fronte
la mia nuca ti guarderà
scomparire
nel brivido acceso d’una nuova ferita
delle tue dita benedette sulle mia schiena

 

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6 commenti:

  • laura cuppone il 10/06/2011 12:31
    Ciao ferny!
    merci!!!
    Lau
  • Fernando Biondi il 31/07/2009 16:13
    sei bravissima laura, ne ho lette quattro di seguito e sono una più bella dell'altra se non fosse che devo andare a lavorare, starei qui a leggerti tutta la sera, un baci8
  • laura cuppone il 30/07/2009 00:50
    quello per la prima
    donna
    quello del figlio del Re
    di Ilo
    quello... della discordia
    spaziotemporale
    d'un illusionismo
    affrettato...

    in amore
    é folle pensare
    di poter
    pensare...

    grazie!
    Laura
  • Anonimo il 28/07/2009 12:45
    Bella, sopratutto l'ultima strofa e ancora di più il secondo verso dell'ultima strofa.
  • Anonimo il 24/07/2009 14:19
    bella... bella!!!
  • Anonimo il 24/07/2009 12:43
    Mi piace

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