Dall'alto della quota a cui mi libro
a mezz'aria, e con in tasca
qualche banconota
sottratta di soppiatto, lacero il pacchetto
delle figurine adesive Panini:
e ci trovo Zigoni e la squadra
e lo scudetto del Verona. In perfetto silenzio
esulto, e benedico paladini
e campioni, capitani e capibanda,
la mia fortuna buona e nuova, e il resto
del momento portentoso del presente.
Assaporo il sotterfugio, scendo, celo
il mio sorriso sotto i baffi, stendo un velo
sulla mia persona, agguanto un nido
di gazze con oggetti ed ori fini,
lo spingo sul pilone della luce
e mando tutto in corto. Manometto
con il potere della mente
l'allarme dell'appartamento, mi rifugio
dietro le sbarre del balcone, aspetto
che si ritirino i vicini, e mi addormento.
Chi mi trova, passato il polverone
potra' invitarmi dentro, offrirmi forse
una tazza di malto caldo e un maglione
di lana per la stagione inclemente
che attendo basandomi sulla
previsione balzana del tempo corrente.
Chissa` se ho ragione. D'altronde
chi si fa amico il tempo ha ragione
solo alla lunga, alla lontana. E ne ha ben donde.
[23072009]