Son quì nello scuro silenzio,
ondeggiando mi cullo
dentro un grembo materno.
Ma una voce lontana
mi chiama dicendo...
destati anima è giunto il tuo tempo!
Come un candido fior stai sbocciando,
or dischiudi le dita e suona,
il tuo inno alla vita.
Vedo allor una luce, strani suoni sento d'intorno,
poi qualcuno mi prende;
mi afferra e mentre in alto mi tende...
un breve tocco mi da dolcemente.
L'èco del suono nell'aria si sente e reminescenze,
mi attraversan la mente.
Allor grido, ho paura!
Ma la mano del tempo la clessidra ha girato
e battendo quel tocco,
mentre piango, il mio tempo è iniziato.