Quando la troppa luna illumina il mondo
fuggo dentro al mio universo
qui non è necessario avere ottiche potenti
è la solitudine interiore il telescopio più potente
Nuove galassie in espansione
impercettibilmente si allontanano
vi è vita ovunque
qui io sono dio
un dio umano con tutte le sue debolezze
non vi è malvagità, non bontà
ma tutto accade perché così sia
esplode una stella
nasce un nuovo sole
dove prima era deserto
ora lussureggiante foresta
io non sono il bene
né sono il male
io sono l’artefice di questo universo
non vi è perfezione
ma tutto si muove e ruota perché io lo voglio
dove distruggo amore
amore rinasce
mescolo materia con antimateria
suggerisco intuizioni
distribuendo geni su molti pianeti
la bellezza regna sovrana in questo mio universo interiore
le nebulose
i gassosi pianeti
i vuoti assoluti
e tutte le forme di vita
ecco quello che amo di più
io che sono un dio ritorno all’esterno
per ringraziare quel Dio che mi regalò questo cuore
batte e ribatte e il mio universo sarà ciò che per voi è
l’Eterno