Rintocchi di campana
da chiese di montagna
elettrizzano la coda
ultimo orpello d'sostacolo
alla porta socchiusa
dell'estate
Litanie di sermoni
si propagano a voler riscaldare
l'aria che con spine di freddo
pungola i viandanti
claudicanti lungo il sentiero
dal mistico al precario
biascicando preghiere
appena al labbro
arpionate dai ricordi
Lisci i ciottoli
si abbeverano agli sputi
e ridono allo scivolare
di una scarpa subito derubata
di un osso rotto dal selciato
Una bestemmia
la parola d'ordine per rialzarsi
e ne approfitta un dente a dileguarsi
corrompe con una finestra nera
il sorveglio all'anima
del sogghigno
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Da:Vite tremule
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