Paradossi e ambiguità nel sottosuolo dell’umano
due rive inseguono antinomie
spogliando il vuoto della sua maschera
è fallita la fabbrica dei mattoni solidi
disoccupati smarriti scortano
le chiacchiere di Carnevale
al patibolo accompagnano
il diritto di essere debole e verticale
spettatori distratti della danza del cigno.
Resto qui a contare i rantoli silenziosi
le parole estinte, le istruzioni dei robot
a mettere insieme le storie di mio padre
che aveva pochi soldi nella tasca
e tanta voglia di sistemarsi su una terra civile
essenziali orpelli e cianfrusaglie
e le nostre mani a tirare la carretta.