Ritorno
da lontananze siderali,
dove pulsavano,
quali fili attorcigliati,
i pensieri.
Cauta li slego,
li riunisco
in fili di speranza
e rientro
nei caldi spazi dell’anima,
mentre mi canta dentro
la musica del cuore.
In silenzioso ascolto
percepisco note lente,
soavi
come fruscio di foresta,
tintinnanti
come scroscio di acqua alla sorgente.
Mi raggomitolo in gocce di rugiada
e, in trasparenza di luce,
vibro per la Tua Presenza,
o mio Signore!