Spalanchi il tuo scrigno
con celata lacrima
e timido sorriso
rivelandomi il dolore
dei macigni sul cuore
nella dolcezza
delle tue parole
morbide e profonde...
in te vaga
un anima smarrita
che la vita ha graffiato
di beffardo
e crudele inganno...
e che desidera una luce
per ritrovarsi
nel suo splendore
e riconoscersi ai propri occhi
oscurati da tramonti
velenosi di solitudine.
Quando l'alba si sveglia
ed è già schiaffeggiata
dalla sorte
di opprimenti nuvole...
che gravano crudeli
sul tuo cielo velato
di gioia inespressa...
la paura si tinge
della tua delicata fragilità
che combatte a mani nude
contro ricorrenti incubi...
per cercare uno spiraglio
dove poter ritrovare
un briciolo di felicità..
in fresca carezza
di verità.