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Morte di un'amica
Sei andata via
in una grigia e triste
mattina di inverno,
in silenzio,
senza disturbare,
con delicatezza
nè un respiro, nè un anelito
lasciando il vuoto intorno.
Il tuo sorriso,
i tuoi occhi
impressi
nella mente,
la tua voglia di vivere
sono stati
la forza
per chi ti è stato accanto.
Lei
non ha avuto
pietà di te,
eri ancora
nel pieno splendore della giovinezza.
Tuo figlio
ti chiamava
attonito,
lacrime scendevano
come un fiume in piena
ma non rispondevi,
eppure eri lì
il tuo corpo immobile sul letto,
la piccola creatura
non poteva capire che la sua mamma non c'era più,
era volata in cielo
tra un concerto di violini
e un coro di angeli,
con un delicato battito d'ali
ti avevano accompagnata
nel tuo viaggio senza ritorno.
Adesso
il ricordo brucia
e dentro
l'anima
quella fiamma non si spegne
anelita a raggiungerti,
tu la guardi
e con il tuo sorriso di sempre
le chiedi: "Perchè?"
Non vi è risposta alcuna
a questa domanda,
lo sguardo,
velato da una malinconia
che uccide
ed un dolore lancinante,
terribile
trafigge il cuore.
Aspetta
c'è tempo,
le sue mani mi stringono forte,
la vedo allontanarsi
nell'immensità del cielo infinito
portando con sè
la sua esistenza.
Mi guarda,
i suoi occhi sorridono,
ho freddo
un brivido scuote il mio corpo
risalendo lungo la schiena
rimane solo la sua ombra
che lentamente si dilegua.
Buio,
arrivederci amica mia
e a presto.
Una stella
brilla lassù
per illuminare la vita di chi resta.
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