Nei bordi del tetto bagnato appena
il gatto leccava le ferite di un suo
passato combattimento
cercando di capire come avesse
perso la sua battaglia più importante
i colori della città erano così
tenui, dopo il temporale
così tutto spento e surreale
sembrava che ogni cosa
si stesse sciogliendo
inesorabilmente come neve
come vernice verde
su un ponte scrostato
dall'umidità
puntini deformi che crescevano
davanti agli occhi
e spegnevano la luce
del paesaggio
Il gatto era sceso
triste e sconfitto
progettava la sua rivincita
Il mio sguardo incrociava
il suo tragitto verso
nuovi orizzonti
Il mio sguardo perdeva
la sua sagoma
i miei occhi si perdevano
io mi perdevo
ero perso