Quanto più discerne
l'anima mia tra il sacro e il profano
tanto più si manifesta la tristezza,
per l'incomprensione delle altre persone,
nelle mie sospese lacrime
incerte nel segnare il viso.
Se solo potesse capire,
se per un giorno
vivesse i miei giorni comprenderebbe
che mi sento come un paralitico,
che non per camminare,
ma per accettare nella serenità
la sua infermità,
deve essere continuamente
sostenuto dal Padre.