Ti ho aperto il mio cuore
quando il tempo era un selvaggio indomabile,
quando i pensieri erano palpitanti dolori
che strisciavano dentro ore disperate.
Di quanto vuoto si è nutrita la mia carne
prima di divenire nulla anch’essa?
Mi sono perso l’anima dentro il girone infernale dei miei troppi anni,
dei miei troppi errori,
me la sono giocata a dadi con le mie paure,
con le mie incertezze,
con le mie voglie di rivalsa…….
Ed ho perduto!
Tieniti pure il mio cuore,
tanto non vale nulla,
è solo carne pulsante e dolore,
è solo una parodia di sentimento,
una piccola parte di un insieme che non c’è più.
Non contare sul mio amore,
perché non sono degno di viver tale parola,
non credere alle mie lacrime disperate,
perché sono solo fragile scommesse……..
……. perse per sempre.