Nudo ai venti maligni della vita,
nessun argine mi potrà salvare.
Crederesti a tanto male se te ne mostrassi la forma?
Se ti raccontassi le sue infinite sfaccettature?
Nudo a fumarmi l’ultima illusione,
mentre aspetto la pioggia per confondere il mio pianto,
per gridare senza voce e maledire una libertà che vive in funzione degli altri.
Nudo senza più un’anima nel cuore,
strappata via con forza dal vostro credervi grandi e potenti.
Nudo fino alla fine del tempo,
fino a quando una cassa di legno mi nasconderà ai vostri sguardi di pietà
e finalmente godrò dell’infinito delirio del nulla.