A questi nostri corpi
Amore
Tu qualche volta ci pensi
sballottati
in carne da macello
non farmi un Tir-o mancino destriero della morte
facendomi viaggiare nella cella di un frigorifero
per poi sbattermi in un centro d’accoglienza
elettrificato con filo spinato
non voglio più sentirmi dire
anche se quasi nessuno ne parla
noi non lo sapevamo
esistono campi lager dove si perpetra segregazione e violenza
ancora oggi in molte parti del mondo
per uscire incolumi
da questa notte luci-ferina
occorrono
due occhi aperti
coscienti
senza età e pregiudizio
di soli-da
illuminata serietà di solidarietà umana
iniettati
da un rosso caloroso accogliente espansivo giusto sole