E dentro vi raccolgo
animosità, rancore,
rabbia, delusioni,
amarezze, paure,
grumi di solitudini,
interrogativi di perché
che ora
inquinano l’ aria di mia casa.
Mi alzo e
aprendo la finestra di speranza
raggiungo pace di chiesa.
Mi chino
e depongo
la mia pattumiera
ai piedi di Tua Croce,
mentre amico sacerdote
ascolta
mia confessione amara.
Ed ecco, nel Tuo Nome,
alza la benedicente mano,
sacramento sconfinato
del Tuo Amore.