La tristezza è un bruco,
rosicchia
la foglia della speranza,
cenere si deposita
sopra i sogni,
masso rotolante
appesantisce la vita
e stanco rende il corpo,
lo spirito
scorre in agonia di ore,
stillicidio di secondi
senza l’eco di un sorriso.
Si vive male nell’angoscia.
Urge il bisogno
di respirare fresca aria,
ossigenare il cuore,
di un vento caldo
che spazzi la polvere,
di esplodere in emozioni
proibite per far vibrare
il corpo,
accendere fuochi artificiali
per illuminare
la notte
dell’anima,
liberare i bianchi cavalli
dei sogni
e baciare le tue labbra,
amore mio.