Sento i passi che mi arrecano tempesta
E il cielo incredulo
Che muove le sue nubi
Senza alito di vento alcuno
Sei tu che avanzi lento
E muovi vele
Dalla ragionevolezza al cuore
e muto ti riponi
Dove il canto ha una sola voce
che non è mestizia…
Ubriacarsi di quella sorte che cammina scalza nelle percezioni
Ed abbandonarsi a cullarla
Senza fine
… questo è ciò che temo e spero
e pace apparente e immotivata
è ciò che tu
ignaro
mi deponi sulla soglia
passo a passo
dal crudo buio al domani
ad inventarmi il sole
e prepararlo ad albe nuove…