Ho respirato il suo dolce profumo
inebriandomi di calde fragranze d’incensi.
Ho sfiorato delicatamente la sua pelle
soffice e morbida come fresca neve d’estate.
Mi ha cullata dolcemente
stringendomi al suo corpo sinuoso.
Lo scrigno dell’anima racchiude
la sua melodiosa armonia,
della quale non mi sono saziata
temendo di consumarla
e non preservarne nei piovosi giorni d’autunno.
Ma nessun vento la soffierà così lontano,
non c’è tempesta che potrà cancellare
la primavera delle sue pure sensazioni,
che crescono dietro una finta maschera di cera.