cosi vicino all'orlo
eppure,
cosi piacevole quel sussulto d'aria
scorre in un rivolo di sangue l'amarezza del mio sorriso.
è strano
consumi, torturi, flaggelli l'animo mio
sei davanti a me, e continui a farlo
eppure
non andare.
ancora per quei secondi
rimani mia...
con me...
non andare...
osservo, mentre m'abbandono
quegli occhi dietro i quali un tempo si nascondeva il paradiso
che un giorno rivelarono ai miei una falsa entita
osservo, ormai in ginocchio,
le gambe tue cosi mute e ferme che ora lentamente si allontanano da me
osservo, ormai al suolo,
i peidi tuoi che decisi vanno via e no, non si girano mai...
ancora vicino all'orlo
eppure... ancora cosi piacevole quel sussulto d'aria
si sta cosi bene quando si scappa dall'inferno... ed esso non ti segue
rimani solo una rosa nella pioggia
un' ombra nel passato
ho sciolto le catene
liberandomi dalla tua ossessione
ed eccomi ora
non son piu quello di prima
ora son me stesso.