Lassù dal campanile
rintocchi mattutini
un canto echeggiante
del gallo il risvegliar.
Il borgo apre gli usci
filtrando raggi dorati
di contadini vive
il contado brulicar.
Avanzano i carretti
di ceste ancor leggere
nei campi tra le viti
passando nei filari.
T’incontrano andando
pesanti grevi i tralci
piegati e ricurvi
la terra lor baciar.
Lavoran leste mani
maestre antiche gesta
da frutti luccicanti
le ceste ricolmar.
Dai tini il mosto acclama
ondeggia spiritoso
profumo di vendemmia
nel cielo trasalir.
Il giorno s’imbrunisce
dal sole ormai calante
ritornano i carretti
briosi a festeggiar.
La sera prende mano
di vino i bicchieri
con Bacco gioie canti
i cuori allietar.