Dorme e sorride
travolto dalle ali degli angeli
cullato da una mosca,
in quel suo cuorioso stare al mondo,
indolore, innocente, lontano da ogni precipizio.
- muove le ciglia come in un sogno a colori, sa che può volare senza farsi male -
Odora di carezze che sanno di eterno
mamma di cioccolata,
mi mastica,
avido più di qualunque amante
nel silenzio di un sonno pulito.
- sussulta per un soffio di cicala -
con gli occhi mi cerca,
come tra mille strade, correndo con lo sguardo tra i vicoli della sua stanza
finchè non mi possiede.
Stringe la mano fasciandomi il dito d'amore
promettendomi l'eternità con un'occhiata profonda,
tinta di verde e di miele.
Ma quale altro amore?