Di te
ho il vagabondare dei silenzi,
le parole insonni
e i viaggi mai partiti.
E valige vuote
dentro la tua stanza
dove ad aspettarmi
non c’è più nessun ricordo.
Di me
hai sfiorando l’essenza
senza vivermi dentro
attraversando il mio profumo,
senza mai lasciare traccia.
E dei tuoi occhi
ho atteso invano il volo
perché anche il cuore ha paura di salire
oltre lo spazio, vicino al mio cuore
Lascio quello che mi hai negato
e in regalo la mia fantasia
a vestirti l’indifferenza, e i sogni
che mi ero cucita addosso.
Troverò un’altra stanza
e cieli nuovi
aperti, sopra altri voli
E mi vivrò, di solitudine e vita
senza dover fermare
o rimpiangere - il tempo